Gli UFO tedeschi e la loro fonte energetica, il “vortex” - La nuova umanità

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Gli UFO tedeschi e la loro fonte energetica, il “vortex”

Ben Boux

Gli UFO tedeschi e la loro fonte energetica, il “vortex”

Da più parti è possibile trovare alcune documentazioni relative agli UFO tedeschi, le varie fonti dicono presso a poco le stesse cose, e le informazioni sono scarse. Ma sono sufficienti per dichiarare che gli UFO non sono più “unidentified” ed in seguito li chiamerò EX-UFO. Non ci sono stati, naturalmente, solo i tedeschi, oggi sappiamo che ci sono vari tipi di EX-UFO con varie provenienze aliene od anche dalle città interiori della Terra, a vari gradi di sviluppo tecnologico. Dai più rudimentali, i tedeschi, ai più evoluti, quelli basati sulla Merkabah, semispirituali.

Vorrei fare una indagine sul loro sistema energetico, utilizzando gli strumenti che ci mette a disposizione la nuova scienza : dalle scarne documentazioni sappiamo che il generatore principale è basato sul principio del “vortex”, ed è di questo che farò l'analisi. Esiste anche un altro principio sfruttato in altre applicazioni, ossia il principio Brown, dal nome del ricercatore, ma sfrutta un altro fenomeno, sempre facilmente spiegabile con l'aiuto della nuova scienza. Vi sono alcuni velivoli moderni (per il momento segreti !) che levitano grazie a questa applicazione.

Prima di approfondire occorre fare un quadro storico degli EX-UFO tedeschi.
Viktor Schauberger è il creaore dei velivoli tedeschi. Questo scienziato aveva sviluppato delle teorie nuove e le aveva presentate già nel 1938 con una piccola realizzazione. Ma le sue idee non piacevano ai costruttori degli aerei tradizionali, e quindi fu messo da parte, sino a dopo la dichiarazione di guerra agli USA, e l’invasione di truppe alleate in Africa, seguita dalla catastrofe di Stalingrado. Hitler cercava di rialzare il morale delle forze dell’Asse con nuove armi prodigio, Himmler ripose grandi speranze nell' oggetto volante ideato da Schauberger.
Nel campo di concentramento di Mathausen, il regno di Himmler, venne messo insieme un team operativo composto da una élite di detenuti scienziati, tecnici e costruttori, che immediatamente il capo delle “SS” mise a disposizione di Schauberger con l’ordine di portare a termine a tappe forzate e con tutti i mezzi la costruzione di oggetti volanti atti al combattimento. In cambio della collaborazione, Schauberger chiese di lasciar liberi i prigionieri destinati a queste opere e di trattarli come civili, cosa che sorprendentemente il capo delle “SS” concesse subito.
Il velivolo ha avuto una prova di volo il 19 febbraio 1945 vicino a Praga e ha toccato un'altezza di 15.000 metri in 3 minuti e una velocità orizzontale di 2200 km / ora, è stato costruito in base ad un modello costruito nel campo di concentramento. Sono stati sviluppati vari modelli, di varie forme e dimensioni ed in varie fabbriche. Era previsto anche di costruirne in Italia in uno stabilimento sul lago di Garda.

Che fine hanno fatto? Perchè dopo la fine della guerra si sono visti solo volare in cielo? Allora erano UFO, cioè non si sapeva cosa erano e da dove venissero, questo però soltanto noi, il popolino, loro la “elite” sapevano benissimo, ma hanno tenuto nascosto ferocemente di sapere sia dei tedeschi che degli altri, gli “alieni”.

La “Vril Society “ fondo'  "The All German Society for Metaphysics" nel 1921, in seguito si unì alla “Thule Gesellschaft” e vi parteciparono Adolf Hitler, Alfred Rosenberg, Heinrich Himmler, Hermann Göring e il Dr. Theodor Morell e altri. Quando Hitler salì al potere nel 1933 diede incarico di studiare, con queste società, sia nuove armi che navi spaziali con l'obiettivo di raggiugere in futuro Aldebaran. Tra gli aderenti alla Vril Society vi erano anche medium e contattisti che comunicavano con Aldebaran per avere spiegazioni tecniche e consigli. Di qui inizia la sbalorditiva capacità tecnica di ingegneria e di studi teorici dimostrata dagli scienziati tedeschi. In quegli anni conoscevano già l'energia atomica, la teoria per il volo spaziale e la generazione dell' energia, ecc.

Si erano, tra l'altro, già preoccupati della questione degli ebrei nel 1936, ricordiamo che molti aderenti erano ebrei, non per organizzare lo sterminio, oggi questo è un fatto molto controverso di cui parleremo in un'altra occasione, ma per dare una patria ai cittadini tedeschi e polacchi di discendenza ebraica. Nella loro ricerca individuarono meno di un milione di cittadini in totale di tutte le età (e questo fa riflettere) e proposero due luoghi, il primo il Madacascar ed il secondo la Palestina. Sappiamo che, alla fine, gli ebrei andarono in Palestina, con i problemi che vediamo tutti i giorni.

Una altra ricerca che organizzarono fu in Antartico con una spedizione agli ordini del Kapitan Richster, dove individuarono una zona  nell'area Queen Maud Land  e la marcarono con bandiere per un'area di 600.000 chilometri quadrati. All'interno di quell' area c'è una oasi naturale con un lago vicino ad una montagna di 4000 metri. In quella zona il clima è temperato e l'acqua del lago consente anche di fare dei bagni. Chamarono quest'area “New Swabia”, “Sclhwabeland”. E lì costruirono una base che poi si è sviluppata ed è ancora oggi in attività. Lì continuarono gli sviluppi tecnologici e, ad esempio, inviarono un satellite in orbita già nel 1947. E fecero in seguito missioni nel sistema solare e delle basi sulla Luna.

Prima della fine della guerra sono stati smontati e spediti in quelle basi gli EX-UFO e circa un centinaio di sommergibili U2. E, appena prima della disfatta finale a Berlino, Hitler stesso si trasferì in quella base. Molti sospettano che Hitler non fosse morto, i Russi lo avevano già detto subito, ora si sa che fù effetivamente così. Gli Americani, sapendo di questa base, organizzarono una spedizione nel 1947 per continuare la guerra che formalmente non si era conlusa, e neppur ora, non esiste un trattato di cessazione delle ostilità. Questa spedizione, agli ordini dell'ammiraglio Byrd, aveva le più moderne atrezzature ed era afffiancata anche da forze Norvegesi e Sovietiche.

La missione era ufficialmente di ricerca scientifica, ma sappiamo bene cosa mascherano certe missioni, infatti quando avvistarono la base spararono qualche colpo, tanto per fare sapere che erano arrivati e che di lì a poco avrebbero assaltato la base. Byrd trovò Hitler non dell'umore giusto e partì la rappresaglia. Si presentarono alcuni EX-UFO e abbatterono gli aerei di Byrd, il quale, compresa la superiorità degli avversari preferì tornare indietro. Al ritorno fece rapporto consigliando di fare un bombardamento della zona con armi nucleari, come test per le bombe H. Ma non fu ascoltato per paura della rappresaglia, Eisenhower sapeva della superiorià dei tedeschi.

Byrd fu poi internato in un ospedale e lì fiorì la leggenda della terra cava, secondo cui lui aveva incontrato degli abitanti dell'interno e che aveva visto degli strani animali, ecc, ecc. Questo per mascherare l'incontro avuto, e documentato con prove, con i tedeschi.

Era stato deciso di stendere la cortina del silenzio sugli UFO tedeschi ed alieni, ricordiamo che nel 1947 ci furono anche i fatti di Roswell con Ebe, ecc .

Il vortex


According to Schauberger:
If water or air is rotated into a twisting form of oscillation known as 'colloidal', a build up of energy results which, with immense power, can cause levitation. On one attempt one such apparatus"rose upwards, trailing a blue-green, and then a silver-colored glow.

Secondo Schauberger:
Se l'acqua o l'aria è ruotata in una torsione sotto forma di oscillazione nota come 'colloidale',ne risulta un accumulo di energia che, con immensa potenza, può causare levitazione. Da una prova di uno di questi apparati : è salito verso l'alto, con aggiunta di un bagliore blu-verde, e poi di colore argento.

Il “vortex” o vortice è un fenomeno comunissimo , lo vediamo già dal mattino quando facciamo defluire l'acqua dal lavandino , lo vediamo nei tornado , non lo vediamo, ma è presente nei temporali quando si formano i fulmini.
E' il responsabile del “campo magnetico” che si forma se un metallo ruota attorno ad un asse, come il “campo magnetico” terrestre, è responsabile della grande corrente che si genera nel disco di Faraday.

Per esaminare ciò che accade in questo fenomeno occorre prima definire con l'aiuto della nuova scienza, cosa è lo spazio e cosa sono gli atomi.
In altri lavori descrivo questi concetti in modo più esteso, qui sintetizzo la descrizione essenziale. Lo spazio, che riteniamo vuoto, è in realtà costituito da una quantità quasi infinita di cariche di dimensioni infinitamente piccole. Ciascuna carica ha un valore unitario ed è disposta secondo un certo orientamento nello spazio, l'insieme di tutte le cariche, se lo spazio è misurato in un punto qualsiasi, determina perciò un valore nullo, poiché i singoli valori si compensano tra loro. Nullo non vuol dire assenza di cariche, ma cariche in perfetto equilibrio. Chiamo questa essenza con il termine agglomerato e un gruppetto di cariche con il termine grumo.

Se un grumo viene prelevato dall'agglomerato e viene spinto in una qualunque direzione, e ciò può avvenire solo all'interno dell'agglomerato stesso poiché questo occupa tutto lo spazio, esso procederà sino ad incontrare la resistenza dell'agglomerato tutto all'intorno e riceverà una spinta di rimbalzo. Il grumo comincerà quindi ad oscillare tutto intorno creando una zona esterna che, se viene fatta interagire con velocità di molto inferiori, avrà tutta l'apparenza di una parete solida. In realtà lo spazio di confinamento è cubico, e le componenti di equilibrio tra la risonanza del grumo ed il confinamento dello spazio, a seconda della quantità di cariche in azione, fornirà le differenti proprietà dei singoli elementi della materia.

L'atomo è una carica sempre positiva che risuona, o rimbalza all'interno di una area circondata dallo spazio a zero potenziale che ne determina il confinamento. Abbiamo poi esaminato in altri lavori che alcuni elementi, o composti, sono conduttori di elettricità, questi, al contrario di quanto si pensa a prima vista, in realtà respingono la corrente elettrica, che è composta di cariche, e trasformano appunto queste cariche che investono l'atomo in un “campo” attorno all'atomo stesso, come un guscio, di pressione sullo spazio circostante. Se viene a mancare la corrente elettrica la pressione si riconverte in carica elettrica che ritorna verso l'utilizzatore della energia.

Questo è il funzionamento dall'induttanza, ovvero ciò che accade tutte le volte che un conduttore viene attraversato da una corrente elettrica. Il campo di pressione altro non è che ciò che prima si chiamava “flusso magnetico” , termine ora inesatto in quanto in verità il campo è elettrico, essendo una diretta trasformazione di cariche elettriche, uno stato di esistenza simmetrico.

Cosa a che vedere questo meccanismo con il “vortex” ?


Il modello presentato prima è visto fermo nello spazio. Cosa succede se invece riceve una spinta in qualche direzione? Se l'atomo comincia a muoversi nello spazio? Supponiamo un movimento rettilineo, il guscio esterno comincerà a premere contro l'agglomerato, che, abbiamo visto, oppone una certa resistenza, si badi non attrito, ma una pressione. Questa resistenza, appunto, determina un aumento di pressione in direzione del moto ed una depressione equivalente nella direzione opposta. Si forma un “campo magnetico” attorno all'atomo, tuttavia questo campo è di valore nullo poiché è per metà pressione e per metà depressione.

Ma se all'atomo facciamo compiere un percorso curvo la pressione che si forma nel senso del moto si sposterà verso la circonferenza esterna del percorso e la depressione verso la circonferenza interna. L' atomo in questione non è certamente da solo, la materia è composta da innumerevoli atomi adiacenti, il campo di pressione che si genera per ciascun atomo si va a sovrapporre a quello degli altri in maniera del tutto simile al propagarsi del “campo magnetico” di un conduttore. Ma qui non siamo in presenza di un elemento specifico, cioè conduttore , il fenomeno accade in qualunque tipo di atomo (ad esempio aria o acqua).

Si forma allora attorno alla materia in rotazione un campo di pressione circolare che altro non è che un “campo magnetico”. Se raccogliamo questo campo magnetico e lo traduciamo in una forma energetica utilizzabile, avremo realizzato un generatore di energia. Il campo di depressione che si accumula verso il centro rimane circoscritto dalla presenza degli atomi della circonferenza opposta e la pressione che non si scarica, cioè non viene raccolta da un utilizzatore esterno, sarà la forza che costringerà gli atomi a cedere una parte della loro energia per compensare quella che viene assorbita dall'utilizzatore, per mantenere costante l'equlibrio.

Se la rotazione è bassa la potenza ricavata è minima, ma se invece è alta, la potenza cresce sino a raggiungere e superare di molto quella necessaria a generare il “vortex” ottenendo perciò un sistema che si automantiene e fornisce considerevoli quantità di energia. I generatori messi a punto dai tedeschi sembra che fornissero qualcosa come 50 milioni di watt con meno di un metro di dimensione. (notizia mancante della conferma di una seconda fonte) .Una tale quantità di “flusso magnetico” provoca certamente tutti quei fenomeni di interferenza elettromagnetica che si erano riscontrati all'apparire degli EX-UFO dei tedeschi, e che peraltro li rendeva facilmente individuabili dagli avversari.

Vi sono varie realizzazioni, oggi, che sfruttano il principio del “vortex”, ma non mi risulta che alcuna autorità né scientifica né politica abbia preso in considerazione queste realizzazioni. Esiste un dilettante in USA che si è costruito un generatore da sé e con questo alimenta la sua casa, la sua fabbrica e la sua fattoria. Ma non se fa nulla, sino ad oggi, forse questo generatore è, tra tutti i possibili congegni “free energy”,  il più inverosimile per la scienza ufficiale.

E' naturale che in quello stato alterato la materia possa produrre anche qualche tipo di radiazione luminosa ed assuma un aspetto diverso da quello che presenta in riposo. Esiste un resoconto di un francese cui un alieno ha spiegato per sommi capi questo meccanismo, ed anche lui parla della materia in uno stato diverso che, tra l'altro, emana una particolare luce.

La natura ha da insegnarci qualcosa di molto importante sui “vortex”.Cosa succede se non preleviamo il “campo magnetico” che si genera all'esterno? E continuiamo a far crescere la velocità, con nuova formazione di pressione? Succede che il “campo” si irradia sempre più lontano senza conseguenze, ma quello di depressione, all'interno, rimane confinato e deprime ( come contrario di preme) sempre più gli atomi all'interno del vortice. Questi atomi si vedono via via allargare il proprio spazio di confinamento sino al momento in cui l'equilibrio che prima manteneva unito l'atomo si dissolve e tutta l'energia contenuta dalle cariche che costitivano l'atomo di diffonde nello stesso istante.
Questo è ciò che i fisici nucleari chiamano fusione nucleare , ed è ciò che succede quando si forma un fulmine. Il vortice dell' aria gira su se stesso sino a : da una parte creare un fortissimo “campo magnetico” che poi ionizza l'aria circostante e dall'altra a provocare un vero processo di fusione dell'atomo di idrogeno con l'esplosione di enorme energia che poi scorre nell'aria ionizzata formando il fulmine (e ozono dall'acqua essendo scomparsi gli atomi di idrogeno).

L'antigravità dell'effetto Brown e del “vortex” sono simili, ma mentre nel primo caso l'effetto è fine a se stesso, nel secondo è un sottoprodotto del meccanismo di creazione dell'energia. Vi sono in internet numerosi giocattoli che proclamano di dimostrare la levitazione per effetto Brown. Non è vero, quei levitatori, che sono di solito fatti con un legno leggero ricoperto di un lamina di conduttore e portati ad una potenziale elettrico molto elevato, in realtà ionizzano l'aria circostante ed è l'effluvio degli ioni a spingere in alto il giocattolo. Tanto è vero che raggiungono solo una certa altezza, quella dell'equilibrio tra la spinta dell'effluvio e la pressione dell'aria. Se si pone in un ambiente senza aria il levitatore rimane a terra.

Per descrivere l'effetto Brown devo presentare in breve il condensatore, questo dispositivo elettrico è costituito da due lamine in metallo conduttore tra cui è collocato un elemento, o più spesso un composto, “isolante”, o dielettrico. La proprietà di un isolante è, contrariamente a ciò che si potrebbe pensare a prima vista, quella di assorbire le cariche elettriche, impedendone quindi il passaggio. Quando si interrompe l'afflusso di cariche, gli atomi restituiscono quanto avevano immagazzinato al loro interno.

Le due placche metalliche (armature), da parte loro, invece respingono le cariche elettriche formando una zona di pressione tutto intorno, come si è visto più sopra. Quindi si viene a determinare una dissimetria nel “campo”: nel lato in cui è presente il dielettrico il campo viene assorbito da questi, nell'altro lato il campo rimane inerte. Se si immette nel condensatore una grande quantità di elettricità questo campo esterno diviene sempre più esteso, mentre il campo dell'altra faccia del metallo  continua ad essere assorbito dal dielettrico.

In un altro lavoro, ho presentato il meccanismo che origina la forza di gravità, che qui riassumo. La presenza del grumo di cariche che costituisce l'atomo provoca direttamente nell'agglomerato, da cui trae origine, una depressione che si irradia in modo radiale verso l'esterno. Le depressioni dei diversi atomi si attirano e ciò significa forza di gravità. Se una parte di questi “pseudo raggi” incontra un altro atomo ne vengono riflessi come in uno specchio e quindi ritornano verso l 'atomo che li ha originati sottoforma di pressione. Perciò abbiamo due componenti della forza di gravità : la depressione che causa la forza di attrazione e la pressione che causa la repulsione. L'equilibrio tra queste due forze determina la struttura della materia e le orbite dei pianeti.

E determina anche il peso degli oggetti che ci circondano, ogni massa ha un peso che è dovuto alla somma algebrica di queste due forze. Ora se in qualche modo otteniamo che l'atomo rifletta un numero maggiore di “raggi di gravità” otterremo i “raggi di repulsione” tali da vincere la gravità stessa e si avrà la levitazione. Modulando questo fenomeno possiamo ottenere la propulsione.

L' ottenimento di questo è possibile nel creare una dissimetria della densità dei “raggi di gravità” in modo da concentrarne di più verso il basso ed ottenere che sia quindi la Terra a spingere in alto l'oggetto con una maggiore forza di repulsione.

L'armatura del condensatore di cui sopra, come abbiamo visto, genera un “flusso elettrico” dissimetrico, questa dissimetria sbilancia l'equilibrio interno dell'atomo che di riflesso provoca una diversa densità radiale dei “raggi di gravità” e che quindi, se orientati opportunamnete, provocano la reazione della forza di repulsione, cioè l'antigravità. Questo particolare condensatore va costruito in un modo opportuno, in maniera da ottenere la spinta dove serve, e i dimensionamenti devono essere determinati dai materiali usati e dall' energia elettrica disponibile.

Il generatore “vortex” produce anch'esso una forte dissimetria del “campo elettrico” (ex magnetico) circostante e di conseguenza per la stessa ragione si viene a determinare una maggiore concentrazione di “raggi di gravità” nelle direzioni ortogonali al moto del “vortex”, ossia verso l' alto e verso il basso, se il generatore è posto in verticale. I “raggi” che vanno verso l' alto si disperdono come nella posizione della materia in riposo, quelli verso il basso, invece, provocano l' aumento della forza di repulsione sino ad ottere la propulsione.
Cambiando l'orientamento dell'asse di rotazione si ottiene una componente di spinta laterale che permette di avere anche un moto orizzontale.

Ecco perchè gli EX-UFO tedeschi si muovono a zig zag, il cambiamento di direzione deve essere ottenuto cambiando l' assetto del volo bilanciando la forza di repulsione verso il basso con la componente laterale dovuta alla inclinazione dell' asse per la spinta in orizzontale. Gli EX-UFO alieni usano invece altre tecniche, ci sono diversi resoconti di spiegazioni sommarie ricevute da contattisti che illustrano vari altri princìpi, ma nessuno alla portata della nostra attuale tecnonologia.

Grazie, Ben Boux

Oggi alcune nazioni dispongono di velivoli ad antigravità , alcuni usano l'effetto Brown, per altri non ci è dato di sapere, per il momento.
Le informazioni principali derivano da varie fonti tra cui la più autorevole è il Phoenix Journal n.13 “Skeleton in the closet” di Gyeorgos Ceres Hatonn da pag. 127 a pag. 138, la fotocopia di queste pagine è nel file pag-127-138.zip. E' riportato anche un avvistamento di enormi UFO sulla luna fatto negli anni '60.





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