Ben Boux. Non è fantascienza. La Tartaria, parte 2
Ben Boux. Non è fantascienza. La Tartaria, parte 2
15 marzo 2023, www.lanuovaumanita.net
Premessa. E' relativamente facile creare dei falsi sia delle antiche mappe che di stampe e/o quadri. Quindi basarsi esclusivamente su queste indicazioni di prova è in qualche caso rischioso. Tuttavia se un determinato particolare, spesso non rilevante per il tema trattato, viene raffigurato in modo simile da altri autori, altre epoche ed altri contesti, si può ragionevolmente ritenere che quei particolori, che invece assumono una grande importanza quando vengono esaminati con altri punti di vista. siano autentici e rendano autentica l'opera. Ad esempio in diversi quadri sono raffigurati in cielo dei piccoli oggetti che non somigliano ad uccelli, per esempio, allora l'autore li ha dipinti perchè li ha visti, ma non sa cosa siano, però l'evento è da trasmettere ai fruitori, ma in sordina. Per non paralre, anche, di Leonardo da Vinci che ha adirettura collocato simboli e misteriose figure, come un Et della razza dei Grigi, nascosti in bella vista sui dipinti, ma accessibili solo con qualche artificio ottico.
Permafrost
Il permafrost è una particolare situazione del terreno che consiste, in breve, di uno strato di ghiaccio al di sotto di uno strato di terra. La scienza classifica varie modalità ed essenzialemente parla di fenomeni dovuti alle glaciazioni avvenute nel lontano passato. Tuttavia qualcosa non quadra, specialmente per l'enorme distesa di permafrost che è l'intera Siberia, dove non sembra davvero che questo strato di ghiaccio sotterrato si sia formato nelle ere lontane, con depositi lenti nel corso di secoli, come ipotizza la scienza.
Si sono trovati degli animali congelati e conservati dal ghiaccio, con ancora cibo non digerito nello stomaco, che hanno quindi subito un congelamento rapido. Cosa può agire così rapidamente? La scienza ufficiale non ha risposte. Ma la causa è al contrario molto evidente se si considera la presenza e gli effetti di quel “fantomatico” pianeta che viene chiamato in vari modi, in varie descrizioni, e che viene ancora visto come un mito. In realtà esiste e si è avvicinato alla Terra con regolare periodicità. Si tratta di Nibiru, nome dato dagli Assiri, che al suo penultimo passaggio ha provocato uno spostamento dei poli geografici e l'attivazione di tutti i vulcani.
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Ora, con l'azione congiunta dello spostamento di zone di territori verso il nord e la presenza di polvere vulcanica nell'atmosfera, la temperatura di vaste aree è improvvisamente scesa in modo tale da formare uno strato di ghiaccio, anche per la precipitazione dell'umidità atmosferica causata dall'improvviso freddo e dalla presenza di molta polvere. La neve, infatti, che ha congelato rapidamente gli animali sorpresi senza riparo.
Poi, col tempo, la polvere vulcanica, che era sospesa nell'aria, è ricaduta e ha, a sua volta, ricoperto il ghiaccio. Fonti alternative ci dicono che per questo successivo assestamento è occorso qualche anno, mentre la temperatura continuava ad essere glaciale. In alcune parti del pianeta si è formato in prevalenza ghiaccio, come per l'Antartico, in altre la stratificazione del terreno, come in Siberia. Tuttavia questo spiega solo una parte di quanto sia realmente accaduto. E la ragione è che lo strato di terreno al di sopra del ghiaccio è molto maggiore di quello che si sarebbe formato con la sola polvere vulcanica, e SOPRATUTTO le foreste che vediamo oggi, cresciute in tutta la zona nordica del continente, sono giovani, non sono più antiche di un paio di secoli e si sono sviluppate, in determinate zone, con particolari ed inspiegabili delimitazioni perfettamente allineate, dove gli alberi non sono cresciuti, senza nessun evidente intervento.
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Nel precedente saggio “Il firmamento ed un diluvio” ho presentato l'ipotesi, ben sostenuta da prove ricavate da incisioni fatte da vari artisti circa alla metà del millenio scorso, che fossero precipitate sulla Terra le fasce di ghiaccio che circondavano il pianeta. Quest'acqua ha quindi fatto aumentare il livello dei mari e qui di seguito, ad esempio, riporto la scoperta di una spedizione.
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Parole del cronista, su cui concordo solo in parte.
Mar Nero, ecco il villaggio sommerso dal Grande Diluvio (?).
ROMA - Una spedizione sottomarina guidata da Robert Ballard, lo scopritore del relitto del Titanic, ha annunciato oggi di aver individuato nel Mar Nero, a 91 metri di profondità, i resti di un insediamento umano risalente a 7.500 anni fa (?). Secondo gli archeologi, si tratta della prima, importantissima conferma che quello che ora è un fondale marino un tempo ospitava fattorie e villaggi, sommersi di colpo da una gigantesca inondazione che sarebbe all'origine del racconto biblico del Diluvio Universale(?).
"Mar Nero, ecco il villaggio sommerso dal Grande Diluvio. A 91 metri di profondità tracce di un insediamento di 7500 anni fa.(?)"
"E' una scoperta incredibile", ha detto Ballard, il cui battello da ricerca, il Northern Horizon, sta operando a circa 12 miglia dalla costa turca. "I manufatti del sito sono chiaramente ben conservati, ci sono travi, rami ed utensili di pietra lungo tutta la matrice di fango della struttura". L'area del sito, di forma rettangolare, per una lunghezza di 4 metri ed una larghezza quasi doppia, è stata individuata da "Little Hercules", il robot subacqueo della spedizione, la mattina del nove settembre, vicino ad una valletta marina. Attraverso gli schermi collocati a bordo della nave, gli scienziati hanno visto apparire le rovine di un edificio fatto di canne impastate con fango ed argilla.
Nella figura seguente sono presentati vari ritrovamenti sottomarini di chiara origine artificiale. Le datazioni sono varie, ad esempio la strana forma circolare in alto a destra è stata datata a circa 15.000 anni. Altri ritrovamenti sono avvenuti in varie parti del pianeta, Baltico, Cuba, Giappone, Bermuda, ecc. Da notare lo scheletro di un gigante.
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Le tecniche di datazione non sono per nulla precise, generalmente si basano su prove indirette e su similarità con altri ritrovamenti, quindi un circolo vizioso. Altri studiosi hanno verificato che quelle rovine sotto le coste del mar Nero erano recenti. C'erano tra l'altro anche dei depositi commerciali dei Genovesi, ora solo delle rovine, quindi l'innalzamento del mare non poteva essersi presentato nell'antichità.
Tutta quell'acqua che negli oceani ha determinato l'innalzamento del loro livello, di certo sui continenti è stata vissuta come una continua pioggia che deve avere modificato non poco lo stato dei terreni, defluendo poi a mare. Ma nel nord, che dopo quell'evento, e che già era più freddo, del resto del pianeta, si è di certo verificata una gigantesca nevicata sia sull'Eurasia del nord che nel nord America, e nell'Antartide, aumentando quindi il ghiaccio già presente o gelando l'acqua presente generando una distesa uniforme di ghiaccio, di un certo spessore.
Allora la terra che oggi ricopre il ghiaccio di gran parte della Siberia e del Canada da dove arriva? E quando è arrivata? Certamente di recente, sicuramente dopo la formazione dello strato di ghiaccio che si era formato, abbiamo visto, alla metà del millenio scorso.
Qualcosa è allora successo di cui non si ha documentzione, di cui la scienza ufficiale non offre spiegazioni. Qualcosa di così enorme che nemmeno i miti raccontano. Anche perchè i miti sono stati tramandati da epoche lontane, ed oggi non ci sono racconti sulla Sibera, e poi vedremo, non solo, anche di molta altra parte del continente. Qualcosa di così enorme che è obbligatorio, per saperne qualcosa, accettare di andare oltre la conoscenza del mondo che oggi abbiamo. Ed accettare la sua reale storia.
E' un mistero l'origine di quelle tre fasce di ghiaccio che circondavano la Terra, che hanno dato il beneficio di mantenere una temperatura costante sul pianeta, forse con una piccola differenza tra l'equatore ed i poli, ma di certo non con dei limiti tra +50 e -70 gradi come è ora. E nemmeno ci sono dati che indichino quando siano comparse e se si tratta di una occorrenza naturale, forse causata dalla partenza di Nibiru, o se sia invece dovuta ad un intervento umano o anche, molto più probabile, di quella fazione “Positiva” che avrebbe in questo modo dato un sostanziale contributo a tutta l'Umanità.
Un po' di scienza (Alternativa)
La civiltà di oggi, quella che conosciamo, ed in cui viviamo, conosce ed usa soltanto un paio di forme di energia.
A) - La “Pressione” che si forma quando una sostanza si tramuta in vapore. Questa trasformazione è provocata dal calore come è generato per esempio dall'ossidazine, la combustione, oppure dal Sole, con il ciclo della pioggia, per le centrali ad alimentazione idrica, o ancora dal vento, ed infine dalla combusione di parte dell'atomo di elementi molto pesanti e poco stabili.
B) – L'”Energia Elettrica” che viene ottenuta tramite le variazioni dei campi magnetici generati dal movimento di flussi magnetici, per esempio grazie a dalle turbine, a loro volta mosse o dalla pressione o dalla caduta dell'acqua.
L'energia ricavata per via chimica è marginale, le pile, mentre gli accumulatori, che sono anch'essi chimici, non producono l'energia elettrica, ma la conservano ed il loro impiego è costoso, poco efficiente e spesso pericoloso per grandi potenze.
Tuttavia esistono altri tipi di energia. Nikola Tesla lo aveva sospettato, ad esempio riteneva che la generazione dell'energia elettrica avesse luogo nel passaggio attraverso lo stato di plasma, che è la nube di “quid” con una carica di energia che di per sé è inerte, ma sotto opportune condizioni si trasforma in energia elettrica (l'energia del così detto “punto zero”).
Gli Zeta ci informano che quando Nibiru è molto vicino alla Terra, tutta la carica energetica potenziale che circonda la Terra si libera in giganteschi fulmini che attraversano lo spazio tra i due pianeti, scaricando tutta questa energia, che è stata generata dai miliardi di fulmini che si formano di continuo nell'atmosfera. Questo campo energetico è descritto dalla scienza come ionosfera, ma loro lo ipotizzano molto in alto, mentre invece è presente anche nel terreno. Guglielmo Marconi sosteneva che la Terra fosse un gigantesco condensatore carico.
Altre forme di energia sono, ad esempio, l'energia gravitazionale o corrente magnetica. Questa forma è quella che molto probabilmente veniva usata nell'antichità con delle applicazioni che oggi appaiono sorprendenti per la scienza ufficiale, quando ammettono che qualche manifestazione davvero esista. Le varie forme di attività che ogni tanto si manifestano, e che si è provato che gli antichi usassero, sono aspetti di questa energia.
E' praticamente certo che nella Terra Cava ed Interna facciano uso di questo tipo di energia e, in particolare, come verrà citato in seguito, nella Grande Tartaria vi erano molte applicazioni, che erano anche state rese disponibili ad altre popolazioni, sebbene solo in particolari casi, come palazzi importanti. Vi sono prove di uso di forme di energia di questo tipo anche recenti. Ad esempio venivano fatte feste notturne, così dette “luminarie” dove il palazzo ed i dintorni si illuminavano, non con fiaccole, ma con congegni ora sconosciuti. Come è possibile quando questa incisione francese è del 1869 e la prima rudimentale lampada elettrica è stata fatta nel 1879? E quelli riprodotti non sono lumini ad olio e nemmeno a gas. E non si tratta nemmeno di lampade ad arco poiché queste richiedono un movimento meccanico degli elettrodi e forti correnti che non sono compatibili con la raffigurazione nelle stampe e la disponibilità all'epoca.
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Un'altra forma di energia sono i “Campi Scalari” che vengono generati per interazioni tra i “quid” basilari, quelle sottoparticelle che la scienza chiama “quanti”, che tuttavia non conosce e che verifica la loro esistenza solo con prove indirette, ma le cui proprietà e carattristiche sono per il momento del tutto sconosciute. In breve, una applicazione che in certi casi si è riusciti ad attuare nel tempo attuale, è la proiezione a distanza dell'energia.
Una potente arma, denominata “Obice di Tesla” è in grado di trasferire ingenti quantità di calore da un punto ad un altro dello spazio, tali da provocare terremoti, fondere armature di palazzi (Come le Torri) e bloccare qualunque arma. Un'altra applicazione è “Haarp”, che è in grado di scaldare e/o raffreddare masse d'aria e quindi di creare e/o spostare uragani e di condizionare il clima in certe aree. Considerando che la materia è una forma di energia compressa, tali campi scalari sono in grado di spostare anche la materia da un punto ad un altro. Non ancora tra le applicazioni disponibili qui sul pianeta, ma di certo i controllori Et di cui abbiamo parlato, lo possono e con quantità gigantesche.
E qui siamo arrivati al nocciolo. Chi e come ha sommerso di terra non solo città, ma regioni e mezzo continente? Come? lo abbiamo chiarito, attraverso i “Campi Scalari” e chi? Non possiamo che pensare alle entità superiori, della fazione “Negativa” per la terra piovuta dal cielo e la distruzione del firmamento ed alle entità della fazione “Positiva” per la costruzione del firmamento stesso.
Qui sotto vediamo due dipinti che raffigurano una città della Crimea, oggi Teodosia, all'epoca Kafa, fatti a distanza di tempo. In questa città esisteva un avanposto di Genova ed il rudere che vediamo è di una loro costruzione, adibita a torre di osservazione del porto. Come si nota molto bene il mare nel dipinto inferiore lambisce quasi la torre e nel dipinto in alto è molto più in basso. Quindi il livello del mare si è alzato, come abbiamo descritto nel saggio “Il firmamento ed un diluvio”. E questo conferma la scoperta che è stata descritta più sopra.
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Esiste anche un'altra particolarità rilevante. Il gruppo di persone che conversano ha una statura nettamente superiore ai marinai che tirano le reti da pesca ed alle altre persone raffigurate.
Si tratta di persone della Grande Tartaria, che si estendeva sino alla Crimea.
La Grande Tartaria
Come ho accennato in qualche affermazione più sopra, questa civiltà è stata cancellata e l'intero territorio è stato sommerso da metri di terra, piovuta dal cielo. Anche altre relativamente piccole zone hanno subito un tale trattamento, ad esempio Roma nella metà circa del precedente millenio. Ora vediamo di trovare delle informazioni sia di questo trattamento che della distruzione finale. Alcuni ricercatori, in particolare russi, hanno trovato qualche indizio ed anche qualche entità Et ha trasmesso qualche informazione, come ho presentato più sopra.
Esiste appunto altro, gli Zeta hanno raccontato che gli Annunaki avevano costruito sul pianeta non solo delle basi, ma anche delle città e che parte della popolazione della Tartaria fosse di loro discendenti ed anche di loro stessi. Va detto che gli Annunaki appartenevano ad entrambe le fazioni, quindi è stata una lotta per così dire “civile”, ma sulla pelle dei terrestri, (Lo stile è lo stesso di oggi, far combattere altri al loro posto, almeno per i “Negativi”). Avevano degli alleati di altre razze Et.
Gli Zeta dicono che ad un certo punto avessero deciso di impedire che i terrestri ottenessero delle conoscenze pericolose per loro, che per quel poco che si è potuto vedere, il popolo della Tartaria aveva, e quindi hanno eliminato il problema alla radice con l'eliminazione dell'intera civiltà della Tartaria, ed io aggiungo, poi fornendo ai loro tirapiedi, come abbiamo ipotizzato più sopra, conoscenze tali da assicurare un rapido sviluppo, ma in un'altra direzione, quella pericolosa attuale, per rendere le loro “Bestie” degli agguerriti combattenti con risorse e mezzi distruttivi per la battaglia finale.
Cosa è successo?
Ci sono pochissime informazioni sulla Grande Tartaria. I responsabili della cancellazione di questa millenaria civiltà hanno fatto un lavoro incredibile nell'estirpare ogni traccia sia fisica che storiografica della sua esistenza. Soltanto chi possedeva un enorme potere ed enormi mezzi, a noi sconosciuti, poteva ottenere un risultato così capillare. Hanno eliminato ogni cosa, ogni documento, ed anche ogni persona al corrente, per impedire loro di tramandare quello che avevano visto e quello che sapevano. Un crimine globale di dimensioni mai viste.
L'unico modo per dare una motivazione è quindi attribuire l'operato di questa estinzione alla fazione “Negativa”, che, come ho descritto più sopra, è di entità Et con tecnologie, poteri e mezzi che possiamo solo immaginare, e di certo ne sono maggiori di molto . Perchè è successo questo? E perchè in quel tempo che possiamo ipotizzare fosse poco dopo il 1810? Si ricorda che il 1816 è stato un anno senza l'estate, e gli scienziati si sono chiesti il motivo. Hanno blaterato di piccola glaciazione, ma si sa, la scienza ufficiale ha sempre solo cercato delle ragioni il più possibile banali, per ossequio a chi non voleva, e non vuole, che la gente sappia la Verità.
Il tempo si stava avvicinando al termine della lotta tra le fazioni e stava venendo ad essere evidente che la fazione “Negativa” stava per essere sconfitta. Questo voleva dire l'obbligo di abbandonare la Terra che stavano dominando da millenni per utilizzarne le risorse ed il loro “allevamento di schiavi”. E, per una nota di cronaca, i tirapiedi umani che ancora obbediscono a delle direttive, che da anni non hanno più il sostegno dei loro “Padroni”, continuano ad agire, in modo sempre più sconsiderato, per sottomettere la popolazione della Terra.
La tradizone delle Grande Tartaria, tuttavia, non è morta, esiste ancora e qualche briciola di conoscenza è ancora stata tramandata verso quel popolo che na ha raccolto l'eredità, la Russia di oggi, che si è eretto a baluardo contro gli ultimi tentativi di coloro, con grande generosità e con il sostegno delle altre genti che vogliono vivere come esseri liberi ed in pace.
Riscontri vari
Un ricercatore russo, a firma Neo Fitiale, ha fatto un'analisi approfondita degli avvenimenti del recente passato. Stiamo parlando dell'inizio del 1800, ed ha trovato delle prove molto convincenti che qualcosa di enorme è davvero successo nelle terre della Russia. Tuttavia le sue conclusioni non convincono del tutto, per la semplice ragione che i tempi non coincidono con quanto lui pensa sia accaduto. In breve, sostiene che la parte del mondo meridionale abbia fatto una guerra alla parte settentruionale con lancio di ordigni atomici e conseguente distruzione di gran parte della civilà, sia nord che sud, per le ricadute radioattive.
Non ci sono prove che le popolazioni dell'Africa, per esempio, fossero così progredite, forse nell'antichità, non di certo nel 1800. Tuttavia le prove che ci siano state delle esplosioni atomiche esistono, ad esempio si è trovato l'elemento cesio-137 che è un prodotto del decadimento dell'uranio, o del plutonio, con una emivita di 30 anni. Questo elemento non è naturale e si forma solo con una esplosione atomica.
Citazioni.
“I crateri presentati nella comunità scientifica come crateri meteorici sono per lo più rotondi o quasi rotondi, hanno all'incirca le stesse dimensioni e hanno una struttura artificiale simile. Questa struttura artificiale si è formata a seguito della caduta di qualcosa di enorme. A tali crateri è stato persino assegnato un nome scientifico generale: "crateri da impatto". Ci sono moltissimi imbuti di questo tipo, come hai già capito, e sono sparsi su tutta la Terra. E per la maggior parte, la loro fonte rimane un mistero per gli scienziati ufficiali. Ci sono solo due argomenti significativi.
Il primo argomento: quasi tutti i crateri si trovano in aree completamente deserte o scarsamente popolate. Ma dopotutto, non è necessario che si formi un deserto nel luogo della caduta di un meteorite. Più precisamente, non si forma mai. Ma nel luogo di un attacco nucleare, questo è uno schema inevitabile.
Il secondo argomento: se gli imbuti fossero davvero così antichi, sarebbero stati a lungo nascosti dalla faccia della Terra dallo "strato culturale", ricoperto di sabbia e altre rocce sedimentarie. Gli archeologi affermano che in media il suolo cresce a una velocità di 1 metro ogni cento anni, quindi i nostri crateri avrebbero dovuto essere a livello della superficie molto tempo fa. E sono perfettamente conservati, come se si fossero formati abbastanza di recente.
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In effetti, semplicemente non ci sono prove che i crateri siano di origine meteorica. Questa è solo l'unica versione ovvia che può essere offerta nell'ambito della scienza ufficiale. Anche in un'esplosione nucleare terrestre, il suolo non forma sempre un cono così caratteristico. E con un'esplosione a una certa altezza, in generale, a volte si osserva solo una rientranza del suolo. Se la carica è sufficientemente alta, potrebbe non esserci alcun imbuto. Esistono opzioni intermedie: elementi di evaporazione ed espulsione di parte del terreno, elementi di riflusso. L'imbuto di un'esplosione nucleare non deve essere perfettamente rotondo, perché il terreno nella sua massa può essere diverso. Naturalmente, resisterà alle influenze in modi diversi. Ma differisce ancora in modo significativo da un imbuto di origine diversa.”
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L'autore quindi conclude che si sia trattato di ordigni nucleari o simili. Sono d'accordo su questo, e si può notare che per i primi tempi dopo l'esplosione il suolo era fortemente contaminato dalle radiazioni che hanno fatto morire le forme di vita vicine e hanno impedito che per molti anni la vegetazione crescesse di nuovo. Tuttavia in molte zone la vegetazione non si è più ripresa, forse, per il clima poco favorevole e si sono formati i deserti.
Qui questo autore mette insieme i deserti asiatici con quelli africani, ma questo non è corretto, il deserto del Gobi non si è formato allo stesso tempo del deserto del Sahara o degli altri deserti più piccoli, la loro formazione è dovuta ad altri avvenimenti nel passato più lontano.
C'è poi la questione importante della ricaduta della terra sull'intera zona a nord che ha sommerso le città che là esistevano. Non è sufficiente la terra e le ceneri che si sarebbero sollevate anche con migliaia di esplosioni per derminare uno spessore di diversi metri. Dalla foto si nota la stratificazione del terreno che evidenzia in alto l'argilla, poi uno sottile strato di residui vegetali e/o rimasugli di ghiaccio, il permafrost, poi uno strato di cenere ed altri materiali più in basso.
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Va ricordato che nel recente passato, 3600 anni fa circa, il passaggio di Nibiru ha provocato l'eruzione di tutti i vulcani la cui polvere è poi ricaduta sulla Terra per qualche anno creando quello strato di cenere. Mentre l'argilla in supeficie è caduta dal cielo di recente ed in qualche modo non naturale. A quanto sembra questa terra viene fatta piovere sulla Terra per coprire popolazioni non gradite e date le conoscenze tecnico scientifiche che esistevano nel 1800, solo una azione di entità Et poteva avere tali risultati. Viene subito in mente la fazione “Negativa”, mentre l'autore di quella ricerca non considera un intervento di tale tipo.
Perchè le esplosioni atomiche sono avvenute in una zona e non in tutta l'area? La rispota logica è che in tal modo si sia formata una barriera di zone contaminate tale da impedire che le popolazioni a nord, cioè della Tartaria, l'attuale Siberia, potessero migrare rapidamente verso sud, durante la seconda fase dell'azione, la caduta della pioggia di terra. L'immagine seguente mostra un dipinto che evidenzia proprio il fenomeno della pioggia di terra e mostra che in cielo c'erano dei congegni alieni.
Inoltre mostra la deformità del cane a due teste, tipica conseguenza di contaminazione da radiazioni. E due bambini di giganti ed una donna disperata.
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Un altro autore fa delle indagini simili, con le stesse conclusioni: si tratta di esplosioni atomiche che hanno lasciato dei crateri circolari, alcuni dei quali sono diventati laghi. Le immagini seguenti riportano: la prima un dipinto ispirato a questi crateri e di fianco un lago circolare. Poi un altro lago con delle rovine sommerse.
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Una ulteriore prova di un evento catastrofico che ha distrutto ogni forma di vita nei dintorni, come l'esplosione di ordigni nucleari si può vedere con le fotografie fatte a distanza di un secolo di una parte della grande muraglia cinese, che fu costruita dai Tartari e non dai cinesi. Le montagne erano senza vegetazione che poi è ricresciuta decenni dopo. Più a nord si sono formate zone desertiche dove poi la vegetazione non è ricresciuta.
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La successiva immagine mostra due incisioni fatte nei secoli scorsi, A sinistra una pioggia di meteoriti, od oggetti che piovono dal cielo. Non si sa cosa fossero, usualmente i meteorti che arrivano sino a terra sono di metalli pesanti e sono incandescenti, forse quelli non sono meteoriti, ma altri materiali che non arrivano dallo spazio, come fossero simili a dei fuochi d'artificio. L'immagine a destra ricorda molto una esplosione o nucleare o di altro tipo di notevole intensità.
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L'ipotesi dell'azione di Et evoluti è corroborata dalla presenza di tre lune in alcuni dipinti e stampe del passato. Nel saggio “Il firmamento ed un diluvio” viene riportata un'incisione dove appaiono queste tre lune. E qui sotto alcuni dipinti con questo seggetto. Molto probabilmente non si trattava di lune vere e proprie, ma di astronavi. D'altronde anche la nostra attuale Luna è un'astronave. Per gli scettici ecco qui sotto una fotografia attuale, e ce ne sono altre, del febbraio 2012, dove si vede una luna che sovrasta l'Antartico. Si tratta di una luna di Saturno, precisamente Dione. Ci hanno spiegato che era stata posta in quel modo temporaneamente per stabilizzare le oscillazioni della Terra. E, quindi, gli Et hanno tecnologie in grado di spostare grandi oggetti cosmici, ed ovviamente, molto di più.
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Vi sono numerosi dipinti e stampe che rappresentano tre oggetti in cielo, a volte con strani aloni attorno. Al punto tale che in diversi simboli araldici vengono ricordati con disegni di tre lune.
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Informazioni sulla Tartraria
Un blog internet di un giornalista americano pubblica tutta una serie di articoli “alternativi” su conoscenze nascoste, alterate e contraffatte, inventate dalla serie di mistificatori della storia sia antica che moderna ed attuale. E' necessario dire che alcune riflessioni degli autori citati sono loro opinioni, ma i dati riportati e le prove presentate sono inoppugnabili. Alcuni link.
https://dannycahalin.substack.com/
https://exploringrealhistory.blogspot.com/2022/06/part-1-one-world-tartarians-greatest.html
https://exploringrealhistory.blogspot.com/2022/06/part-2-one-world-tartarians-greatest.html
https://exploringrealhistory.blogspot.com/search?q=tartaria&max-results=20&by-date=true
Questi link, tra gli altri, riportano informazioni sulla civiltà della Tartaria vista dall'impatto sulla storia e cultura Americana. Si evince che, appunto, gran parte della storia che viene raccontata sia falsa e che le vere radici dei vari conflitti là occorsi sono esclusivamente rivolti a cancellare i residui resti della Tartaria. Le popolazioni che là risiedevano, come gli “Idiani” e gli “Innuit” a nord, facevano parte della Tartaria e ne erano diretti discendenti.
L'odio degli occidentali che hanno causato milioni di morti è lo stesso odio che i tirapiedi della fazione “Negativa” hanno manifestato in Russia dopo l'evento, con i Romanov, per esempio, e, come sembra del tutto realistico, l'obiettivo delle varie guerre che l'occidente ha mosso sin dall'antichità al popolo della Tartaria in tutto il mondo.
Gli stralci da libri riportati da quel blog sono a volte imprecisi, e le tesi presentate non sempre sono in qualche modo attendibili. Ma è molto difficile districarsi tra la verità e le menzogne create da specialisti della disinformazione che mescolano le loro invenzioni in una parte di veità. Comunque ecco una serie di dati che offrono di certo una quadro di insieme su quanto noi terrestri abbiamo perduto.
Alcuni stralci
In merito all'energia.
“C'era una volta una civiltà molto avanzata oggi conosciuta come Grande Tartaria. Era scomparsa dai nostri libri di storia meno di un secolo fa. Le sue vestigia sono ancora ovunque. Questa civiltà dominava tecnologie più avanzate di quelle attuali. Il suo calcestruzzo geopolimerico era eterno e si è rafforzato nel tempo. Le sue gigantesche strutture in ferro e vetro, sormontate da cupole ed aghi metallici, erano presenti in ogni continente. Associati al mercurio, distribuivano gratuitamente a tutti l'energia atmosferica. Le sue torri e le stazioni ferroviarie sono ancora in funzione. Sfortunatamente, la tecnologia dell'energia libera dall'etere è stata distrutta e "imprigionata" e la vecchia tecnologia è stata reintrodotta, come cavi e fili per distribuire energia e realizzare lauti profitti.”
Qui sotto: apparati installati in alto sugli edifici che parrebbero raccogliere una sorta di energia. Faccio presente che gli edifici odierni hanno sui tetti una selva di antenne e parabole, ma queste raccolgono solo onde radio.
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Come giustificare i dispositivi installati per distrinuire l'energia
“La Fake History è stata chiamata l'architettura antica come "revival moresco" o "Mauresque" e "islamico". E ancora “Colonial”, “Medieval”, “Neoclassical”, “Baroque”, “Romanesque”, “Gothic”, “Beaux Arts”, “Eclectic”, “Tudor”, “Renaissance”, “Palladian”, “Richardsonian Romanesque ”, “Chicago School” o “Vittoriano”. E li ha etichettati come stili alla moda, per nascondere l'antica e vera funzione delle sue colonne, aperture ad arco, pinnacoli, rosoni, navate ornate di colonne di ferro, torri e cupole. Oltre ad aver tagliato le estremità dei pinnacoli nelle fotografie o ad aggiungere croci che prima non esistevano.”
La politica del NWO
“Il NWO ha anche riscritto la sua storia durante la revisione della storia durante l'epico reset tra la metà del 1800 fino al 1930 quando Court Hofjuden David Rockefeller, insieme ai Rothschild (Scudo Rosso) iniziò le molte storie del Big Bang, dell'Evoluzione e del la sua storia di miti e tradizioni religiose. I Court Hofjuden erano/sono gli ebrei Akanishi che furono arruolati dal Vaticano per poter guadagnare tutto il denaro e tutta la fama, a patto che il Vaticano, i gesuiti e le 13 linee di sangue sataniche ricevessero informazioni e potere. Il Vaticano ha istituito confessionali, per lo stesso scopo e gestisce un'agenzia di spionaggio mondiale chiamata "The Entity" che possiede e controlla tutte le principali agenzie di spionaggio tra cui CIA, NSA, Mi6, Mossad, ecc. Ordine mondiale", come si legge in latino sul retro delle banconote da un dollaro USA.”
La politica della civiltà della Garende Tartarria
“Il Vecchio Ordine Mondiale era il benevolo tartaro. Una delle loro uniche direttive primarie era che "Quello che prendi dalla Natura, lo restituisci di più!". La loro natura/nutrimento era basata su Iside, la dea della luna, che creava e provvedeva a tutti. Si può solo concludere, date le strutture estremamente simili che vediamo in tutto il mondo, che tutti vivevano in un linguaggio comune ed erano tutti collegati in comune pensiero, intenzione e progetto. Avevano centri di guarigione per gli animali. Avevano rapporti passivi con tutta la vita perché avevano avanzato la loro coscienza per emanare Amore e benevolenza verso tutti. La loro bandiera era di un Grifone, che era un vero animale! Il Grifone è in parte umano, in parte aquila, in parte leone e in parte toro androgino. Sembra, dalle loro mappe e leggende, che esistessero anche Centauri, tartarughe volanti e Unicorni.”
Ingegneria dei Tartari
“Dove sono i piani di progettazione? Vedremo più e più volte come 1) Si diceva che gli incendi distruggessero la maggior parte delle strutture, 2) I disegni e i progetti architettonici non sono mai resi disponibili, 3) Gli impianti di contraffazione del ferro non si trovano, 4) Dove le pietre, i mattoni, il rame, il ferro , ecc. provenivano da o 5) Come sono state realizzate queste enormi strutture e incredibili imprese ingegneristiche. Non condividerebbero tutto il loro straordinario know-how con tutti noi? Tuttavia, troverai pochissima letteratura disponibile su uno qualsiasi dei precedenti.
Tunnel sotterranei, magnifici vasi comunicanti con piattaforme e palazzi, interconnettevano tutte le città del mondo, correndo in disordine. Attraverso di loro passavano miliardi di persone, bagagli, oggetti, corrispondenza. In superficie, città ben pianificate, edifici magnifici, parchi enormi, centrali elettriche, musica, cultura, arte. Nel cielo, immensi dirigibili per chi preferisce osservare il mondo dal punto di vista di un uccello. Un mondo inaccessibile, perduto per sempre, le cui tracce si possono trovare solo nelle fotografie ingiallite, nella contemplazione di edifici la cui architettura sembra incomprensibile per gli standard odierni di intendere la civiltà 'moderna'.
Qui sotto applicazioni domestiche per l'illuminazione.
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In tutto il mondo la tecnologia di estrazione energetica attraverso l'atmosfera funziona ancora perfettamente in castelli, palazzi, palazzi, serre, fari, chioschi, fontane, “moschee”, fortezze, torri, ponti e “cattedrali” che hanno mantenuto intatto il vecchio apparato tecnologico . Questo apparato comprende elaborate griglie del tetto e piccole aperture simili a finestre, ornamenti metallici negli angoli degli edifici, antenne appuntite con ornamenti o sfere con mercurio, metalli incorporati nella muratura e nel cemento geopolimero, vasi contenenti mercurio, cornicioni, guglie, tetti con ornamenti in rame e fondazioni strutturali in ferro, tra le altre. Questo apparato è presente anche negli attuali grattacieli.”
Qui sotto esempi di applicazioni domestiche, camini che riscaldano senza che ci sia un fuoco
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Libertà dei popoli
“La Grande Tartaria non aveva colonie. Era una civiltà del mondo unico, unita nella comprensione comune e parlava la stessa lingua: tartaro (arabo) e sanscrito. Una civiltà mondiale unica senza frontiere, con nazioni indipendenti, governata da principi qualificati, eletti da un consiglio locale di saggi ma consigliati da donne.”
La fine della Grande Tartaria
“La civiltà tartara fu probabilmente distrutta nel XIX-XX secolo da inondazioni, armi energetiche (DEW) e stermini di massa programmati e la Terra fu improvvisamente abbandonata da miliardi di persone. Tutta l'architettura e la tecnologia di questa civiltà superiore è stata rubata e passata nelle mani del NWO che ha creato l'attuale civiltà ignorante. Potrebbe essere che questi presunti eventi del 1800 siano stati l'ultimo rogo del libro, la rimozione della storia, la conoscenza del popolo tartaro?
E dove coltivavano il loro cibo non trovato senza giardini presenti in molti dei castelli con scarso accesso ai terreni agricoli?
Tartaria (originariamente pronunciato "Tataria" senza la prima "r") è il nome dell'impero pre-mongolo che ebbe origine nell'Asia settentrionale prima di estendersi all'intero emisfero settentrionale. La Grande Tartaria era il più grande impero durante il suo tempo e sarebbe stato ancora il più grande impero oggi. La denotazione delle anime perdute che trascorrono l'eternità nel Tartaro, il mondo sotterraneo, è dovuta al fatto che l'Impero Tartario è stato sepolto e spazzato via durante gli eventi di inondazioni di fango di liquefazione, terremoti, vulcani e manipolazione meteorologica utilizzando dispositivi a energia diretta (DEW) per seppellire la sua storia insieme ad eliminando il calendario lunare e sostituendolo con il calendario gregoriano solare cattolico romano nel 1582.
Tl mondo dei Tartari è letteralmente il mondo sotto il nostro mondo. I Tartari (o Tatari) erano gli indigeni (molto probabilmente fondati dai figli di Noè) che costituivano l'impero tartaro di fama mondiale. Tra i tartari c'erano persone alte, alte in media da otto a dodici piedi. Sarebbero stati considerati giganti per la nostra attuale altezza media di soli sei piedi circa; tuttavia, allora l'altezza di dieci piedi era la media. Come le civiltà prima di loro le cui altezze erano in media di dodici piedi, cinquanta piedi, due miglia, ecc... ogni civiltà precedente aveva un'altezza media più alta delle civiltà che le seguivano e ogni civiltà successiva aveva un'altezza media più corta delle civiltà che le precedevano. Le stature stanno diminuendo dopo ogni diluvio e con ogni nuova era astrologica in cui entriamo.
Confrontate ora con la descrizione data da Wikipedia, “Tartaria (latino: Tartaria) o Grande Tartaria (latino: Tartaria Magna) era un nome usato dal Medioevo fino al XX secolo per designare il grande tratto dell'Asia settentrionale e centrale che si estendeva dal Mar Caspio e dai monti Urali fino all'Oceano Pacifico, insediati principalmente da popoli turco-mongoli dopo l'invasione mongola e le successive migrazioni turche.”
Qui sotto un tipico edificio in America del nord costruito dai Tartari nel secolo scorso e la città Italiana di Palmanova, costruita con gli stessi principi di simmetria.
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Dal libro "Chronicles of Border Warfare" di Alexander Scott Withers:
* I nativi americani tartari sono considerati ebrei israeliti. È molto probabile che i veri israeliti ebrei siano sciti/tartari, sulla base di mappe più antiche come riferimento quando il tartaro (Scizia) comprendeva tutta la Russia, parti dell'Europa e dell'Asia. Sembra che questo sia un segreto di Pulcinella all'interno della comunità dei nativi americani.
* Più di una nazione in America aveva origini scite o tartare.
* I nativi americani sono stati trafficati in altre parti del globo, inclusa la Cina.
* I nativi americani assomigliano a quelli di Sciti, Tartari e Samoiedo.
* Il continente del Brasile era popolato da cartaginesi e israeliti (israeliti significa popolo del nord, ovvero sciti)
* I discendenti dei nativi americani erano posseduti da uno straordinario spirito divino mediante il quale predissero eventi futuri; e che questo veniva trasmesso alla loro prole, purché obbedissero alle sacre leggi ad esso annesse.
Come è davvero la storia
"La storia è un mentimento concordato", ci dicono gli storici del NWO e scritti dai vincitori.
Assolutamente nulla è stato inventato o scoperto da “scienziati e intellettuali” del XIX e XX secolo.
L'alta civiltà tartara ariana estraeva energia elettromagnetica dall'etere attraverso roccaforti stellari, complessi di templi, cupole, torri, minareti e obelischi che utilizzavano il rame. L'energia veniva elaborata e immagazzinata in bobine toroidali ai vertici della centrale, ricoperte di rame, e posizionate sempre al di sotto delle torri. Durante la rotazione all'interno delle bobine, i campi magnetici creano cariche elettriche in un vortice di mercurio. I complessi energetici indù esibiscono questa funzione al vertice delle loro strutture. "In una bobina di più spire di filo, il campo magnetico delle spire si somma al centro della bobina, creando un campo forte", dice Wikipedia.
Il rame ha un'elevata conducibilità elettrica e termica ed è stato estratto dall'inizio della storia umana. I veneziani ("Fenici") estraevano il rame nel Nuovo Mondo (America) ed in Cornovaglia. I lingotti di rame utilizzati nel complesso del Medio Oriente e dell'Europa sono stati estratti e fusi in strutture nelle Americhe. Secondo la tradizione orale degli indiani d'America, il rame veniva estratto da "'uomini marini' dai capelli rossi e dalla pelle bianca che venivano dall'altra parte del mare". E le miniere di Almaden in Spagna, Huancavelica in Perù e New Almaden in California, fornivano il mercurio.”
Stati Uniti d'America
Torniamo alla questione di quando e come sono stati istituiti gli Stati Uniti. 'Durante la guerra d'indipendenza del Nord America nel 1775-1798... si formò uno stato indipendente: gli USA' [797], p.1232. E qui ci rendiamo conto che COINCIDE SORPRENDENTE CON LA FINE DELLA GUERRA CON 'PUGACHEV' IN RUSSIA. "Pugachev" fu schiacciato nel 1775. Tutto va a posto. "La guerra d'indipendenza" in Nord America è stata la lotta con l'indebolimento dell'Orda russa. I Romanov attaccarono l'Orda da ovest. E dall'est in America - è stato attaccato dagli americani "in lotta per l'indipendenza".
Oggi ci viene detto che gli americani avrebbero combattuto per la loro "indipendenza dalla Gran Bretagna". Si trattava infatti di una battaglia per la lottizzazione del vasto territorio americano della Tartaria moscovita rimasto senza alcuna amministrazione centrale. Per non perdere la spartizione, le truppe americane erano ansiose di raggiungere l'ovest e il nord-ovest. George Washington divenne il primo presidente degli USA nel 1776 [796], p.1232. Sembra che sia diventato il primo nuovo sovrano nelle terre americane dell'Orda russa.
I fatti della guerra con l'Orda "Mongola" sono stati cancellati dalle pagine dei libri di testo sulla storia americana. Come lo era il fatto dell'esistenza della Tartaria di Mosca nel suo complesso. La guerra tra gli USA ei resti dell'Orda continuò fino alla seconda metà del XIX secolo. L'Alaska, rimasta russa per un tempo particolarmente lungo, fu 'acquistata' dai Romanov dagli americani solo nel 1867 [797], p.1232.
Così, gli Stati Uniti furono fondati nel 1776 dalla scissione americana dell'Impero "Mongolo".“
Dopo l'evento
I sopravvissuti del popolo della Tartaria, dopo aver subito il catastrofico attacco, hanno cercato riparo, almeno dove sono riusciti. Alcuni si sono rifugiati nella Terra Cava, e nel saggio “La terra Cava” abbiamo appunto presentato delle fotografie dove si potevano riconoscere alcuni di loro, per via della statura. Più sopra abbiamo presentato una mappa di quelle che erano state presentate come esplosioni di prova di testate atomiche. In realtà erano invece esplosioni con esplosivi tradizionali fatti esplodere nei condotti dell'accesso alla Terra Cava. A quell'epoca la Russia era dominata dai tirapiedi della fazione “Negativa”.
Altri, di altre razze, si sono dispersi tra le altre popolazioni, e molti nell'America del nord. Qui hanno costruito palazzi, principalmente nella costa occidentale. Ma i tirapiedi della fazione “Negativa”, che stavano occupando l'America del nord, Francesi ed Inglesi sopratutto, li hanno perseguiti fino ad eliminarli del tutto. Ma non poteveno agire contro di loro, come hanno fatto con le popolazioni residenti, forse perché quelli non erano una preda così facile e vivevano nella società civile e non potevano essere accusati di crimini, per un eventuale arresto. Hanno quindi costruito degli edifici a scopo di contenimento, e lì hanno rinchiuso quei cittadini sgraditi diagnosticando in loro la “pazzia”. Dei manicomi, infatti, molti e sparsi in tutte le zone del nord America.
Nell'ottocento e nei primi anni del novecento in America ed anche in altre parti del pianeta, grazie alle conoscenze scientifiche dei Tartari, erano disponibili energie e risorse gratuite per ottenere riscaldamento, illuminazione, trasporti (tram senza fili o catene), sistemi curativi, ecc. Che di certo non erano graditi alla fazione “Negativa”, perchè non pemettevano un facile controllo della loro “Mandria di Bestie”. Quindi nel giro di pochi anni hanno soppresso ogni forma di utilizzo di quelle energie e hanno obbligato l'impiego di altre, non gratuite e non libere, che il popolo doveva comprare dai loro tirapiedi. E così controllarli totalmente. Il nostro mondo di oggi.
Come hanno riscaldato gli enormi Castelli, Cattedrali e Dimore?
“Riuscite ad immaginare come venivano riscaldati questi massicci edifici Tartari durante i freddi inverni d'Europa ed i castelli di montagna? Nessun caminetto acceso potrebbe riscaldare questi palazzi. Invece, avevano sfruttato l'energia e potevano portarla direttamente nell'intero edificio perché era elettrificata a piacimento ed in posizione, fornendo così ad ogni stanza un riscaldamento autonomo utilizzando gli alari e la corrente degli edifici.
C'era una piastra metallica dietro il focolare (o l'intero focolare fatto di metallo) e oggetti metallici dall'aspetto di un calice. Questi oggetti possono essere di varie dimensioni, mentre i più grandi sono solitamente posti vicino ai bordi di un caminetto. La funzione delle lastre di metallo è abbastanza chiara: riflettono i raggi infrarossi quando il caminetto si riscalda, come fa un normale caminetto. I calici, invece, non hanno nulla a che vedere con un comune caminetto che si riscalda per combustione. Questi calici non sono altro che condensatori di etere, che amplificano l'elettricità in un conduttore, lungo il quale sono posti. Si scopre che originariamente questi caminetti non erano progettati per bruciare legna. Il loro segreto probabilmente sta da qualche altra parte.
Immaginiamo che il camino ed il tetto siano collegati da un legame metallico attraverso il camino. L'intera costruzione diventa un conduttore solido, collegato alla piastra metallica nel focolare. I condensatori di etere, posti vicino al caminetto, provocano correnti parassite (correnti di Foucault) nel telaio metallico, che le trasmette alla piastra metallica. Gli edifici con finestre ed oblò cimatici, con l'ausilio di organi, strumenti musicali e canti, emettevano una gamma di frequenze. Queste frequenze sono state poi raccolte da dispositivi progettati nell'architettura di tutti gli altri edifici e convertite in energia CC. Queste frequenze sono state trasmesse anche nel sottosuolo attraverso l'acqua e raccolte con trasduttori piezoelettrici. Il vero internet. I trasduttori piezoelettrici generano elettricità quando sono soggetti a una variazione di pressione.
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Tutta la vita risuona e assorbe le frequenze. L'etere era pieno di frequenze che creavano armonia e riverberavano dal firmamento. La levitazione sarebbe facile. Ci è stata negata un'esistenza aggraziata con città confortevoli e senza malattie ed energia pulita per le nostre case e le nostre imprese. Quelli che chiamiamo "camini" avrebbero potuto benissimo essere prese d'aria per il degassamento che allora veniva fatta scorrere negli edifici.”
Macchine volanti Vimana
“La nostra visione della “preistoria” è terribilmente inadeguata. Non abbiamo ancora liberato le nostre menti dalla presa di un Dio unico o di un Libro unico, e ora di una Scienza unica. Shri Aurobindo Ghosh (1872-1950)
Qui sotto: a sinistra un velivolo della Tartaria e di fianco un “vimana”
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Il concetto di viaggiare in aereo utilizzando macchine volanti era popolare nell'antica India e del resto nell'India medievale e moderna molto prima dell'invenzione dei moderni aeroplani da parte dei fratelli Wright. Ci sono ampie prove letterarie che suggeriscono che nell'antica India le persone avevano familiarità con la possibilità che gli uomini volassero su aeroplani per percorrere lunghe distanze o attraversare spazi interstellari. Questi aeroplani usavano il potere meccanico, spirituale e tantrico per volare. Nell'antica letteratura degli indù abbiamo descrizioni dettagliate di macchine volanti che potrebbero trasportare persone da un luogo all'altro o da un pianeta all'altro per condurre guerre, partecipare a cerimonie religiose, salvare qualcuno in difficoltà o compiere qualche missione avventurosa.
Abbiamo riferimenti all'uso di incredibili astronavi e macchine volanti nella tradizione indiana da parte di dei, demoni e persone allo stesso modo. I più antichi di tutti i poemi epici, il Ramayana e il Mahabharata menzionano l'uso di vimana o speciali dispositivi aerei nei tempi antichi. Questi sono paragonabili per molti aspetti alle astronavi dei film di fantascienza di Hollywood come Star Trek e Star Wars. Nel Ramayana abbiamo descrizioni di un aeroplano speciale chiamato Pushpak Vimana.
In sanscrito, che era la lingua di comunicazione nel periodo vedico, la parola "vimana" significa aeroplano o macchina volante. Non è un caso che le lunghe torri che adornano i templi indù siano anche chiamate vimana. La parola "vimana", in questo contesto, ha un significato spirituale molto più profondo. Secondo questo, vimana è ciò che è diverso o allontanato dalla coscienza mentale ordinaria. È la coscienza superiore rivolta verso i cieli, appartenente ai regni superiori, e semplicemente indifferente alla mente e ai sensi. È dei piani mentali superiori, degli dei, dove le energie superiori si sottomettono a uno scopo superiore ea una volontà superiore. Al contrario, la mente ordinaria ci trascina nel samsara e ci trasforma in semplici animali a due zampe.
Accecati dall'illusione che crea, diventiamo legati alla terra, incapaci di volare o muoverci liberamente nei regni medio (bhuva) e superiore (suva). Nella forma di una torre allungata che sporge dalla faccia della terra attraverso il tetto del tempio, il vimana ha quindi uno scopo molto importante nel mondo religioso degli indù. Serve come forte promemoria dei nostri mondi perduti e della nostra coscienza perduta. L'affascinante torre piena di figurine colorate di numerosi dei e dee, fuori terra, lontano dalla monotonia della vita terrena, nell'aria, ma ancora raggiungibile, trasmette un messaggio simbolico che prima di entrare nel mondo degli dei dobbiamo allontanarci dal distrazioni della mente e volgersi verso Dio per la nostra salvezza.
Il Mahabharata menziona anche l'uso di carri volanti alimentati da fulmini, in grado di volare per lunghe distanze nel sistema solare e oltre. Ci sono descrizioni di un re demone Salva che usa una macchina volante per attaccare Dwaraka, la capitale di Madura, e di come Lord Krishna abbia combattuto con lui e abbia distrutto la macchina volante. Nell'epico Srimad Bhagavatam (sesto canto, parte 3) troviamo il seguente riferimento: "Una volta, mentre il re Chitraketu stava viaggiando nello spazio su un aeroplano brillantemente splendente donatogli dal Signore Vishnu, vide il Signore Siva..." Le frecce lanciate dal Signore Siva apparvero come raggi infuocati emanati dal globo solare e coprirono i tre aeroplani residenziali, che allora non potevano più essere visti. e come Lord Krishna ha combattuto con lui e ha distrutto la macchina volante.”
Uno scrittore americano, James W. Lee, ha descritto in un libro ciò che ha ottenuto dalle ricerche sulla Tartaria e le influenze sulla vera storia dell'America del nord. “The One World Tartaria” “The greatest civilization ever to be erased from history”.
Anche questo scrittore si ferma però davanti alla “porta” dell'extramondo, che se non la si apre non si coglie il vero senso dell'accaduto e non si può comprendere l'enormità del baratro in cui siamo stati gettati.
Alcuni esempi di città Tartare. Ancora oggi chi sostiene tesi e fatti relativi alla Grande Tartaria, o argomonenti del genere, messi all'indice dalla censura ancora vigente, è considerato “pazzo”, ma per fortuna non più internato. Non dicono così di Vladimir Putin? Che ha parlato di Et e della Grande Tartaria.
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Per concludere, ho cercato di presentare prove autentiche e verificabili, in particolare da ricercatori ed informazioni che provenissero dall'Eurasia, nel senso informazioni dai posti in cui sono avvenuti i fatti e da persone che hanno dati reali sia in Russia che da extramondo. Ci sono in internet anche diverse fotografie piuttosto dubbie che riguardano alcune città così dette Tartariane, come San Francisco, credo che sia disinformazione, per confondere il ricercatore e per metterlo di fronte alla possibilità di una successiva confutazione.